Intorno al 1860-1870 il numero di elementi scoperti era diventato abbastanza numeroso (circa 63) da convincere i chimici circa la necessità di organizzarli in maniera ordinata e sistematica in base alle loro proprietà. Dopo numerosi tentativi la prima migliore soluzione venne nel 1871 quando Dmitri Ivanovitch Mendelèev (chimico Russo 1834-1907) pubblicò la sua tavola periodica. Egli raggruppò gli elementi basandosi sia sulla loro massa atomica che sulle loro proprietà chimiche, lasciando spazi bianchi per quelli non ancora conosciuti, prevedendone alcune proprietà. Attualmente le tavole periodiche sono organizzate, come proposto da Moseley nel 1913, in base al numero atomico non noto ai tempi di Mendelèev (Henry Moseley, morto nel 1915 come militare in guerra a soli 28 anni). Cronologia della scoperta degli elementi Oggi esistono numerosi di tipi e forme di tabelle periodiche, talune estrose e accattivanti. Ciascuna di esse mette in luce determinate caratteristiche periodiche oppure esalta in modo più o meno evidente le proprietà dei gruppi o dei singoli elementi sfruttando accuratamente numeri e colori. L'esempio di tabella periodica che segue, aggiornata al 2010 (anno del Copernicio), mette in evidenza, mediante l'uso dei colori, lo stato fisico dei singoli elementi. All'interno delle caselle vengono visualizzati solo i simboli degli elementi, il loro numero atomico è l'eventuale presenza di isotopi radioattivi.
Relazione tra la configurazione elettronica e tabella periodica
Rappresentazione visuale dell'aufbau e delle configurazioni elettroniche (.HTML) Alcuni modi "colorati" per illustrare la tabella periodica permettono di raggruppare e/o visualizzare vistosamente alcune caratteristiche degli elementi chimici: |