Geometria molecolare Affermare che la covalenza (il numero
di legami che un atomo può fare) coincide con
il numero di elettroni spaiati e disponibili ad accoppiarsi,
può essere un buon punto di partenza per scrivere una
formula chimica, ma rimane ancora oscura la geometria che assume la
molecola. La disposizione spaziale degli atomi nelle
molecole può essere prevista mediante il metodo introduttivo detto VSEPR originariamente proposto nel 1939 da Ryutaro Tsuchida e raffinato dal Gillespie nel 1957 e ulteriormente rivisto nel 1992 dallo stesso Gillespie (VSEPD: Valence Shell Electron Pair Domain *). Una giustificazione più concreta della
geometria molecolare, che rispetti la teoria del legame di valenza (VB), può
essere ottenuta prendendo in considerazione una conveniente modifica della struttura elettronica di base
degli atomi fra cui si estrinseca il legame: cioè
mediante opportuna combinazione lineare degli orbitali
atomici che possiedono carica elettronica. Questo concetto
fu suggerito, nel 1931 da Linus Pauling e venne chiamato
ibridazione o ibridizzazione.
Ibridizzazione - Concetti
Con il termine "ibridizzazione" si intende una procedura matematica attraverso la quale orbitali atomici di tipo diverso (indichiamoli come orbitali atomici semplici o puri) ma con contenuto di
energia dello stesso ordine di grandezza, formano un ugual
numero di nuovi orbitali detti "ibridi" che sono
isoenergetici e di uguale forma.
Nota: nelle figure che segueno, tra parentesi quadre rosse ho messo le rappresentazioni semplificate delle forme orbitaliche ibride, volutamente più allungate per evidenziarne meglio la direzione.
Esempi proposti in aula (BeH2, BeCl2, .. C2H2)
Esempi proposti in aula (BH3, ... C2H4)
Esempi proposti in aula (CH4, NH3, H2O)
Di questi due tipi di ibridazioni, che giustificano la cosiddetta
"espansione dell'ottetto", diamo la geometria molecolare nella tabella che segue. Diciamo solo che si tratta di doppie ibridazioni (sp3d = sp2+pd; sp3d2=sp2+pd2); come conseguenza gli orbitali, le rispettive forme orbitaliche, e anche i legami risultanti, non sono tutti equivalenti.
Le più comuni geometrie molecolari La tabella seguente riassume il numero di posizioni direzionali per gli elettroni di legame in base al tipo di ibridizzazione, la loro possibile disposizione geometrica (che determina la geometria molecolare) e propone alcuni esempi (che verranno chiariti in seguito).
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